L’intelligenza artificiale sa vedere, ascoltare, ragionare, agire. E lo fa elaborando quantità di dati impensabili per un essere umano. Cucchiara, Martinelli e Nava discutono dei problemi e delle opportunità di questo strumento, che, progettato e costruito dagli esseri umani, rischia di riproporre i limiti e i pregiudizi degli esseri umani. La tensione costante tra libertà e controllo ci ricorda che serve una innovazione responsabile che ponga l’uomo al centro.