17 novembre 2023 – Università Bocconi, Milano

In natura, come in società, la capacità di cooperare risulta molto spesso la strategia più vantaggiosa tanto per l’evoluzione delle specie, dai microbi ai gruppi umani, quanto per il superamento delle crisi sociali. Il progresso umano e scientifico nasce proprio dalla capacità di risolvere problemi presenti e futuri: nei comportamenti evolutivi (simbiosi e mutualismo), nella ricerca di nuove terapie, così come nella riflessione su modelli di dialogo nello scenario globale.

La Conferenza Science for Peace and Health 2023 intende indagare la possibilità, indicata dalle scienze, di trovare nella cooperazione e nella solidarietà le risposte adeguate alle minacce che colpiscono tanto gli organismi naturali quanto le organizzazioni umane complesse.

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Sessione #1

10:00 – 11:30
NATURA ED EVOLUZIONE

Sessione #2

11:30 – 13:00
MEDICINA E RICERCA

Sessione #3

14:30 – 15:30
SOCIETÀ ED ECONOMIA

Sessione #4

16:00 – 16:45
SCENARIO GLOBALE

Speaker

Paolo Veronesi

Presidente Fondazione Umberto Veronesi

Alberto Martinelli

Professore emerito di Sociologia e Scienza Politica, Università degli studi di Milano; Vicepresidente Science for Peace and Health, Fondazione Veronesi

Chiara Tonelli

Professore di Genetica, Università degli Studi di Milano; Presidente, Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi

Carlo Alberto Redi

Professore di Zoologia, Università degli Studi di Pavia, Presidente, Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi

Kathleen Kennedy Townsend

Vice-Presidente Science for Peace and Health

Telmo Pievani

Professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Biologiche, Università degli Studi di Padova

Francesco Billari

Rettore Università Bocconi

Elena Cattaneo

Professoressa di Farmacologia, Università di Milano; Senatrice a vita della Repubblica

Art for Peace Award 2023

Sotto la direzione artistica di Denis Curti, è conferito da Fondazione Umberto Veronesi ad artisti che hanno saputo distinguersi per il loro lavoro e sensibilità nei confronti delle sfide che l’umanità deve affrontare. Un premio fortemente voluto da Umberto Veronesi, mosso dalla convinzione che l’arte, come la scienza, utilizzi un linguaggio universale in grado di superare le barriere ideologiche e le differenze religiose, linguistiche ed etniche.

Il Premio di quest’anno va alla serie televisiva Mare fuori, per la capacità di aver sviluppato uno story telling sincero e contemporaneo, figlio del proprio tempo. Per aver “portato”, all’interno di una serie televisiva, tematiche complesse, spesso incentrate sui temi del “conflitto”, sempre con un approccio volto alla possibilità di trovare soluzioni.